Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille | |
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Altri titoli | Pentamerone, Il racconto dei racconti |
Un'illustrazione della raccolta ad opera di Franz von Bayros | |
Autore | Giambattista Basile |
1ª ed. originale | 1634 |
Genere | raccolta di racconti |
Sottogenere | fiabe |
Lingua originale | napoletano |
Ambientazione | Campania e Basilicata |
Protagonisti | Zoza (Lucrezia) |
Coprotagonisti | le dieci novellatrici, il principe Tadeo |
Antagonisti | la schiava |
Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille è una raccolta di 50 fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile, pseudonimo anagrammatico: Gian Alesio Abbattutis, edite fra il 1634 e il 1636 a Napoli. L'opera, nota anche con il titolo di Pentamerone (cinque giornate) e con quello de Il racconto dei racconti, è costituita da 50 fiabe, raccontate da 10 novellatrici in 5 giorni. Le 50 fiabe sono collocate in una cornice che segue il modello del Decameron di Giovanni Boccaccio, anche se diversi sono il linguaggio e i temi trattati; l'autore dedicò Lo cunto de li cunti ai membri dell'Accademia napoletana degli Oziosi.
L'opera ha le caratteristiche della novella medievale, che subisce però una trasformazione orientandosi verso toni fiabeschi e attingendo a motivi popolari. Malgrado la materia fiabesca e il sottotitolo, la raccolta è destinata a un pubblico di adulti poiché tratta temi complessi.